POGBA a L'Équipe: "Grazie a Conte ho capito che alla Juve avrei avuto spazio"

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  1. Usop
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    Adesso tutti stanno capendo perché Sir Alex Ferguson si è arrabbiato tanto per il mancato rinnovo di Paul Pogba con il suo Manchester United. Il francesino è davvero un grande talento, tra i migliori se non il migliore nel ruolo, della sua età, in Europa, ed i tifosi bianconeri se ne sono piacevolmente accorti nelle ultime uscite della Juventus prima dell'inizio del campionato, in programma sabato sera allo Stadium contro il Parma. Il calciatore classe '93 è arrivato a Torino grazie all'intermediazione del suo agente Mino Raiola e grazie all'opera di convincimento di tutto lo staff bianconero, Marotta, Paratici e Conte su tutti. Al Trofeo Luigi Berlusconi, andato in scena poco meno di 48 ore fa, gli addetti ai lavori e gli appassionati di calcio hanno scoperto un grande giocatore, un futuro protagonista del calcio europeo e si sono stropicciati gli occhi di fronte alla "sfrontatezza", alla sicurezza (e anche ad alcune giocate di classe, vedi la veronica su Robinho) del nuovo numero sei, arrivato alla Juventus per restarci a lungo; lui vuole avere un ruolo importantissimo già a partire da questa stagione e quasi sicuramente sarà così, perché uno come lui non può restare in panchina ma deve giocare e crescere sempre più. Fisico impressionante, piedi buoni, ottima visione di gioco, personalità, forza atletica, doti da incontrista, abilità nel pressing... insomma, tutto: Paul Labile Pogba è un centrocampista completo. Anche più completo di Marco Verratti, talento italiano inseguito a lungo dai bianconeri e poi andato al PSG convinto dal dio denaro; in più, a parte il contratto quadriennale da 1.5 mln di €, il francese di origine guineana è stato pagato zero perché svincolato dallo United. Quindi un vero e proprio affare che si sta rivelando, per la Juve, il vero colpo dell'estate. Proprio dell'addio con i Red Devils, il nuovo mediano bianconero ha parlato in un'intervista rilasciata a L'Équipe, il più autorevole quotidiano sportivo francese. Ecco come Pogba ha risposto a Ferguson che lo aveva colpevolizzato di mancanza di rispetto nei confronti del club inglese: "C'erano cose su cui non eravamo d'accordo ma non mi pento di nulla - afferma il gigante nato a Lagny-sur-Marne - Ho imparato moltissimo allo United ma deve capire la mia decisione". Pogba, in particolare, si riferisce allo scarso impiego che aveva in prima squadra. Consapevole di essere ancora giovane, il capitano della nazionale under 19 francese sentiva, però, poca considerazione nei suoi riguardi: "Avevo la sensazione che Ferguson credesse in me però non mi faceva giocare, mi diceva che ero troppo giovane, 'verrà il tuo momento'. Ma questo momento non è arrivato. E anche se lui era lì da 25 anni, anche se lui era il boss, io volevo giocare". Carattere deciso, quindi, anche fuori dal campo per il nuovo talento della Juve che ci tiene comunque a sottolineare l'affetto che lo lega allo United: "Non parlerò mai male del Manchester, è un club che amo e giocatori e staff tecnico sanno che da parte mia non c'è mai stata alcuna mancanza di rispetto". Paul, dopo un tira e molla durato settimane e settimane, ha deciso di accettare le avances dei campioni d'Italia convinto, oltre che da Raiola (che lui chiama Mimì), soprattutto da mister Antonio Conte. Il giocatore, inoltre, spiega i suoi rifiuti eccellenti per accettare la corte dei bianconeri: "Per la Juve ho detto no a Chelsea ed Arsenal. Nessuno mi ha garantito il posto da titolare qui a Torino, a Manchester però ho imparato che solo il lavoro paga. Qui non ho garanzie su nulla. L’allenatore -sottolinea Pogba- mi ha solo detto che ci saranno tante partite e che voleva un sostituto per Pirlo e Vidal; non mi ha mai detto che avrei giocato un numero tot di partite ma ho capito che alla Juve avrei avuto spazio. Qui il calcio è ancora più fisico e tattico che in Inghilterra, ma i giocatori sono simpatici e lavorano duro. Tutto questo mi motiva ancora di più”. Infine, Pogba viene punzecchiato dai colleghi giornalisti francesi su un eventuale futuro al club del momento, il multimilionario Psg degli sceicchi: "Un giorno Raiola mi porterà al Psg come fatto con Ibra? Chi lo sa". Per ora, però, Paul Pogba deve pensare solo al suo attuale club perché rappresenta il futuro del centrocampo della Juventus... in bianconero può diventare un campionissimo affermato e fare le fortune sue e del club. E con la sua classe, la sua eleganza, la sua potenza e tutte le qualità che possiede i tifosi bianconeri possono stare un po' più tranquilli pensando al dopo-Pirlo. C'è e si chiama Paul Pogba, 19 anni ed un avvenire da fuoriclasse assoluto. Volevate il top-player? Eccolo, lo avete trovato.

     
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0 replies since 21/8/2012, 13:30   39 views
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