Londra2012: pallanuoto, Italia in finale non accadeva dal 1992

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Xbox98
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    E' un'Italia settebellezze. Anzi, un Settebellissimo, come dice euforico il presidente del Coni Gianni Petrucci. Una finale olimpica per la pallanuoto maschile mancava da Barcellona 1992, edizione in cui gli azzurri vinsero l'oro proprio con Sandro Campagna nel roster. Corsi e ricosti storici, che hanno condotto la Nazionale all'ultimo atto di Pechino 2008 contro la Croazia di un ex mai dimenticato come Ratko Rudic, che da 'vecchio' lupo di mare dimentichera' in fretta l'11-6 inflitto a Tempesti e compagni dalla sua selezione nella fase eliminatoria. Battere in semifinale la Serbia, in un remake-fotocopia dell'ultima finale Mondiale di Shanghai, e' sembrato anche agevole dalle tribune, dove non si nascondevano Filippo Magnini e Federica Pellegrini, autentici 'portafortuna' che cercheranno di essere presenti anche domenica. Per l'Italia, che ha trionfato per 9-7 (4-2, 2-2, 2-1, 1-2), e' dunque argento sicuro ed un podio che non arrivava da Atlanta 1996 (bronzo).
    In precedenza, tre ori (Londra 1948, Roma 1960 e, appunto, Barcellona 1992), un argento (Montreal 1976) e un altro bronzo (Helsinki 1952). Il Settebello parte con intelligenza, attendendo le mosse altrui per rispondere con maggiore efficacia. E' Gallo, dopo 6'26", a rompere il ghiaccio ma meno di un minuto dopo Prlainovic si incarica di pareggiare i conti.
    Reti entrambe figlie della superiorita' numerica, che pero' gli azzurri non concretizzano poi con Premus, fallendo una chance facile facile. I serbi la mettono sul fisico, sulla battaglia e tocca a capitan Vanja Udovicic infilare il sorpasso. Che dura meno di mezzo minuto, perche' Giorgetti si fa trovare pronto per il 2-2. Ed e' qui che l'Italia prova l'allungo, perche' Felugo prima e Gallo dopo mettono dentro le reti del 4-2 per un parziale che, ad inizio di secondo parziale, diventera' di 4-0 grazie ancora ad una perla di Felugo.
    I serbi si scuotono e provano l'assalto al forte, cogliendo un paio di legni e trovando Tempesti sempre attento. Aleksic accorcia, Nikic non fallisce: 5-4, con la difesa azzurra gravata di falli. Per fortuna ci pensa Gallo, che di potenza insacca la sua tripletta per il 6-4 con cui il Settebello vira per la seconda parte di match. A segno capitan Udovicic in avvio di terzo round (6-5) ma gli azzurri non accusano lo stress; anzi, si fanno sempre pericolosi ma i legni vibrano per un paio di volte, cosi' come poi accadra al sette di Dejan Udovicic. C'e' da soffrire, come e' ovvio che sia, ma l'Italia mostra i muscoli e, in un incontro piu' teso che bello, spezzettato dai falli e da continui cambi di campo, vola sul +3 con Presciutti e, allo scadere, una magia in centroboa di Premus, al quale Campagna lancia un bacio. Mai dare per morta la Serbia ma l'Italia gioca con pazienza infinita e, dopo l'8-6 di Filipovic, riesce a gestire con la freddezza necessaria.
    Perez, a 1"18 dall'ultima sirena, mette in cassaforte il risultato (9-6), prima del tris di Udovicic (stesso bottino di Gitto) che fa scorrere i titoli di coda. Gli azzurri fanno festa ma sino a domenica (ore 15.50 locali, le 16.50 in Italia) e' vietato distrarsi. Con Rudic e la Croazia c'e' un conto da saldare.
    Fonte:Agi

    Se ti siamo stati d'aiuto ti chiediamo di Registrarti e di Votarci in Top Forum.

    Add-icon Registrati Gratuitamente! Add-icon

    Presentation-icon Presentati su TuttoLandia! Presentation-icon

    Post-icon Commenta questa Discussione! Post-icon

    Star-icon Votaci in Top Forum! Star-icon

    Star-icon Votaci su Net-Parade! Star-icon

     
    Top
    .
0 replies since 11/8/2012, 13:42   7 views
  Share  
.