Torino, Viviano in porta è la nuova idea di mercato

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  1. alessio r.
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    TORINO - C’è una pista nuova. Un’idea forte, un’opportunità intrigante per la porta del Torino. E’ un gioco d’incastri, come per i tasselli di un mosaico, i pezzi di un puzzle. Il calciomercato è anche questo, non soltanto strategia. Ebbene, l’ultimo indizio accosta anche Viviano al Torino e i dirigenti granata ne parleranno con l’Inter di Moratti . Il portiere non resterà al Palermo (che invece vorrebbe puntare sul novarese Ujkani ) e quindi tornerà di proprietà integrale del club nerazzurro: il quale, però, pare intenzionato a confermare Julio Cesar e non vuole alimentare una competizione interna così serrata. Su Viviano s’è già palesato l’interessamento generico di club inglesi, eppure il portiere (nel giro della Nazionale) deve ancora conoscere il suo futuro.

    L'OPERAZIONE - Fiesolano di nascita e viola dalla testa ai piedi, Viviano ha spesso dichiarato il suo sogno di giocare nella Fiorentina, un giorno, ma la realtà è sempre stata diversa. Per il club dei Della Valle , specie se perderanno Boruc , mai come stavolta potrebbe essere l’occasione giusta per provarci. E allora - pari pari - la possibilità è ghiotta pure per il Toro, alla luce della difficoltà di arrivare a soluzioni alternative credibili, però onerosamente insostenibili. In cima ai pensieri di Ventura c’è sempre l’ex barese Gillet , ora al Bologna: ieri per lui è stata una giornata di festa, ma solo perché ha compiuto 33 anni. Il club felsineo non ha alcuna intenzione di cederlo, né il Toro di strapagarlo. Inarrivabile anche Sorrentino del Chievo, specie se la valutazione di Sartori resterà di 5 milioni. E’ identicamente assai costoso il cagliaritano Agazzi , che però ha almeno un grande vantaggio rispetto ai colleghi: l’età. Compirà a luglio 28 anni, Viviano spegnerà 27 candeline a dicembre: su prospetti così può avere senso investire in prospettiva, e questa non è un’analisi giornalistica ma la valutazione del Toro. Viviano ha un prezzo decisamente superiore a quello di Agazzi, tuttavia i rapporti con l’Inter potrebbero agevolare l’operazione. Intanto perché Moratti, a differenza di Cellino , potrebbe anche essere disponibile a cedere il portiere in compartecipazione e, chissà, persino in prestito con un diritto di riscatto già prefissato. Poi perché Inter e Torino dovranno decidere sulle compartecipazioni di Benedetti (già destinato peraltro al Cagliari) e Stevanovic . Infine perché Cairo vorrebbe stringere nuove alleanze di mercato con alcuni top club, per una crescita costante del Toro: Milan e Inter sono in prima fila.
     
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0 replies since 3/6/2012, 10:03   8 views
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